Quando accetti te stess*,
il mondo ti accoglie con un abbraccio diverso.
E tutto diventa più facile.
Sofia, una giovane donna che viveva in una piccola città, circondata da persone che sembravano avere sempre tutto sotto controllo. La sua vita sembrava essere in disordine rispetto a quella degli altri: il suo corpo non rispecchiava gli ideali della società, i suoi sogni erano lontani da quelli che tutti consideravano "realistici", e le sue scelte non erano sempre comprese.
Ogni mattina, Sofia si guardava allo specchio e vedeva solo difetti. Le sue labbra troppo sottili, i suoi occhi troppo grandi, i suoi capelli che non stavano mai come voleva. Pensava che, se solo fosse stata diversa, più "normale", la sua vita sarebbe stata migliore. Desiderava cambiarsi per piacere agli altri, per essere accettata, per sentirsi davvero parte di quel mondo che le sembrava così distante.
Un giorno, durante una passeggiata nel parco, incontrò una donna anziana che stava seduta su una panchina, sorridendo serenamente. Sofia, curiosa, si avvicinò e iniziò a chiacchierare con lei. Dopo qualche minuto, la donna le disse con un sorriso:
"Vedi, cara, la vita è come un giardino. Ogni fiore è diverso, ma tutti hanno qualcosa di bello da offrire. Se cerchi di essere qualcosa che non sei, non farai mai fiorire la tua essenza. La vera bellezza viene da dentro e quando impari a vedere te stessa con amore, tutto il resto cambia."
Sofia rimase in silenzio, riflettendo sulle parole della donna. Quella frase sembrava piccola, ma le fece scattare qualcosa dentro di lei. Tornò a casa e, per la prima volta in tanto tempo, si guardò allo specchio senza giudizio. Invece di cercare difetti, iniziò a cercare le cose che amava di sé: il suo sorriso, la sua risata contagiosa, la sua curiosità insaziabile. Scoprì che i suoi occhi grandi erano capaci di vedere il mondo con meraviglia, e che i suoi capelli, anche se indisciplinati, raccontavano la storia della sua personalità vivace.
Nel corso delle settimane successive, Sofia smise di cercare l'approvazione degli altri. Iniziò a perseguire i suoi sogni, a vivere la vita che desiderava davvero, senza paura di essere giudicata. La sua autostima crebbe ogni giorno, e, con essa, la sua felicità. I suoi amici iniziarono a notare il cambiamento, ma non perché Sofia stesse cercando di compiacere qualcuno, ma perché ora irradiava una luce che veniva dalla consapevolezza di sé.
Un giorno, mentre si trovava nel parco, la donna anziana la salutò di nuovo con un sorriso. Sofia si avvicinò e le disse: "Grazie, le tue parole mi hanno cambiato la vita. Ho capito che la bellezza vera non si trova nel conformarsi agli altri, ma nell'abbracciare chi siamo veramente."
La donna sorrise, soddisfatta. "Ricorda sempre, cara, che quando accetti te stessa, il mondo ti accoglie con un abbraccio diverso. E tutto diventa più facile."
Sofia continuò il suo cammino con rinnovata fiducia, consapevole che il viaggio verso l'accettazione di sé non è mai perfetto, ma che ogni passo è un passo verso una vita più autentica e libera.
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Commenti
Grazie infinite per questa meravigliosa lettura Angy. ACCETTARSI come un' "fiore" unico anche quando si ha una malattia come la mia sembra un' assurdità,ma questo vale per tutti,solo accettando noi stessi ed amandoci pienamente possiamo apprezzare la vita. Grazie Alessandra.